Un famoso trio comico degli anni 90, dopo la loro divisione, si ritrova per una serie di circostanze ad una Reunion del loro gruppo famoso.
La storia narra le vicende di questo trio (ispirandosi un pò ai famosi trio che hanno caratterizzato la comicità italiana: da Lopez, Solenghi e Marchesini, fino ad Aldo, Giovanni e Giacomo) che dopo anni di fortuna tra teatri, programmi televisivi e film, si separa…
La causa? La “Solita questione d’amore" un componente del gruppo (Federico) si innamora della fidanzata(Sara) di Daniele (l’altro componente che non si vedrà mai!), la quale facendosi abbindolare, lascia quest’ultimo, credendo di aver trovato il “Vero Amore".
Ovviamente va tutto in malora, il gruppo, le serate, i programmi, i films e la loro ricchezza, economica e artistica. Un danno per l’intero settore.
Anni dopo, a “furor di popolo”, sono invitati dal più grande impresario teatrale italiano a rimettere in piedi il famoso trio per il debutto al Gran Teatro di Roma. Dopo varie perplessità, contraddizioni e scontri, il trio arriva ad una decisione: Ritorneranno in scena! Soprattutto per una questione economica.
Ma non è tutto rosa e fiori, e le vecchie questioni, ritornano a galla, ciò che era stato “soffocato” con la forza, ora rischia di compromettere tutto, ma Sara, con la sua forza di volontà, riesce a mantenere la situazione in piedi aiutata soprattutto da Umberto (l’ultimo componente del gruppo) e da Natalino, il loro vecchio impresario, balbuziente.

Vicende divertentissime ed emozioni fondate sull'amicizia, caratterizzano questa commedia scoppiettante, con un cast straordinario.
Lo spettacolo è scritto da Antonio Grosso, il quale firma anche la regia.



NOTE DI REGIA
È da anni che conservo questa commedia nel “famoso” cassetto e in questi anni non sono mai riuscito a trovare il cast giusto e perfetto, per affrontare un tema cosi bello come l’amicizia.
Il nostro settore è pieno di attori comici bravissimi ma è scarso di attori comici con una forte sensibilità e Francesco Procopio, Enzo Casertano, Francesca Nunzi e Giuseppe Cantore, rappresentano quello che per me oggi è definita: LA VERA COMICITA’.
La storia narra le vicende, di queste persone che un tempo erano considerate il top, coloro che potevano cambiare le sorti di un botteghino al cinema, degli ascolti televisivi di un programma, e la vendita di biglietti in un teatro italiano.
La mia visione dello spettacolo sarà attualissima ma con un tocco di personalismo che strizza l’occhio ad un mondo teatrale “originale”.
Non verrà rappresentata la “classica” scenografia, fatta di pareti enormi, interni super attrezzati e oggetti super realistici, assolutamente no! La mia idea sarà soprattutto una scena in grado di trasformarsi, di rendere ciò che è reale in surreale, catapultando lo spettatore in un gioco di luci, e soprattutto di ritmi.
Il ritmo è fondamentale, viaggerà fra le battute degli attori, ma anche tra una scenografia, un cambio luci o un cambio costumi.
Il buio non apparterrà mai a questo spettacolo, se non nel fine primo atto o nel finale.
Nel secondo atto, si cambierà totalmente luogo, ci troveremo dietro le quinte di un palcoscenico, l’atmosfera sarà un po’ come “Rumori Fuori Scena”, e poi all’improvviso succederà qualcosa che mai ci si potrebbe aspettare…
Il dialetto è per me fondamentale e i nostri tre attori, parlano, forse, il dialetto più comico, musicale e ritmato che appartiene alla nostra tradizione: il napoletano!

Uno spettacolo che potrà riportare lo spettatore ad assistere ad una commedia, ma di valori, quel tipo di commedia in cui una persona ritrova una parte di se stessa, quel tipo di commedia in cui ognuno di noi dovrà avere la voglia di raccontarlo in giro, quel tipo di commedia che alla fine potrà farti esclamare : NON CI RESTA CHE RIDERE!


                                                                                                                                                                                                                                                                                            Antonio Grosso