Cari Spettatori
nonostante l’adeguamento alle normative antiCovid e la scrupolosa applicazione dei protocolli di sicurezza, nostro malgrado, in ottemperanza a quanto disposto dal nuovo DPCM emanato il 25 ottobre, siamo nuovamente costretti a sospendere fino al 24 novembre 2020 gli spettacoli teatrali nonché gli eventi aperti al pubblico.

I biglietti di ingresso dello spettacolo "Come Britney Spears", acquistati per presso il botteghino del teatro, online e presso le prevendite autorizzate restano comunque validi per le nuove date che verranno comunicate sul sito, sui profili social e dal botteghino del teatro non appena saremo nelle condizioni di poter riprogrammare la stagione teatrale.

Il botteghino del teatro è nuovamente chiuso al pubblico ed operativo esclusivamente via mail.

Vi ringraziamo per il sostegno e per la fiducia che ci avete dimostrato in questo difficile momento, ripartire sarà sempre più difficile ma la cultura si sospende... non si ferma!

 

Nel suo nono monologo inedito "Come Britney Spears", Giorgio Montanini mette in discussione l'unico vero baluardo trasversale e condiviso da tutti, quello che tiene in piedi il genere umano. L’antropocentrismo. Quando si è costretti ad affrontare una situazione critica, il confine che separa la consapevolezza dall'isteria è ambiguo, ingannevole. È dalla sua comparsa sul pianeta che l'essere umano cerca disperatamente e ostinatamente il giusto percorso che lo conduca alla serenità, alla pace e alla felicità.
Dalla notte dei tempi ad oggi, abbiamo continuamente sbagliato strada a causa della nostra isteria ed inconsapevolezza…e il risultato? Che ci ritroviamo con pochissimi analfabeti ma tantissimi stupidi.


Convincersi che il lavoro e la remunerazione siano i valori fondanti della realizzazione dell' essere umano, come conseguenza ha avuto la regressione culturale e sociale della nostra specie.
In Italia quasi il 30 percento della popolazione è analfabeta funzionale, quasi il 30% degli italiani è regredito a tal punto da non capire più cosa legge (o peggio scrive) nonostante si tratti di testi semplici e dai concetti elementari. In una sola parola: stupido.
A rendere la situazione un incubo, è il fatto che siano proprio gli stupidi ad alzare la voce e a metterci la faccia. Colpevolizzare gli stupidi però è efficace quanto per un naufrago spegnere la sete trangugiando l'acqua del mare. Non c'è nulla di più ipocrita che deresponsabilizzarsi incolpando gli stupidi della deriva.
I cattivi sono solo uno specchietto per le allodole, la colpa è dei buoni. La colpa è degli animalisti, antirazzisti e antifascisti. degli ambientalisti, anticapitalisti e dei femministi....la colpa è di chi sbandiera sani principi ma ne ignora doveri e responsabilità. Pur di disertare la battaglia, affidano il compito di rappresentarli a improbabili personaggi che sfiorano il grottesco.
Così ci ritroviamo a legittimare come custode del valore dell' antifascismo un quindicenne della periferia romana. Affidiamo le sorti del pianeta terra ad una ragazzina minorenne con la sindrome di Asperger. Lasciamo che i nostri pallidi e timidi singulti rivoluzionari trovino sfogo nelle reazionarie e banali opere di un inesistente e contemporaneo Zorro in malafede. Senza nessun rispetto per la nostra dignità, fingiamo di credere che l'oracolo rivelatore del senso della vita che sia un'atleta paraolimpica appena maggiorenne.


Presunzione, ipocrisia e politically correct, sono i veri nemici da combattere.
Quando riusciremo a liberarci di questi ingombranti fardelli potremo vederci finalmente per ciò che siamo: spauriti ed insignificanti esseri che tentano di sopravvivere in territorio ostile.