Il 10 febbraio 2019, ore 11, è la volta di “Mozart e Beethoven in trio”. Il Trio in mi bemolle maggiore per pianoforte, clarinetto e viola KV. 498, fu incluso da Mozart nel suo catalogo personale il 5 agosto 1786. Secondo un aneddoto non verificabile, il brano sarebbe stato composto da Mozart nel corso di una partita a birilli. È da qui che nasce appunto il suo soprannome di "Trio dei birilli" ("Kegelstatt-Trio"). Insieme al Trio di Beethoven, qui nella versione con clarinetto anziché violino, entrambi “viennesi“, sono stati scritti da ciascuno dei grandi compositori intorno all’età di trent’anni. In questo concerto, si accompagnano a brani dell’opera matura di Max Bruch, importante artista tedesco vicino alla sensibilità di Schumann, brani ispirati dal bel suono del clarinetto di suo figlio Felix.

 

PROGRAMMA I PARTE
M. Bruch da 8 Pezzi per cla, vla e pf op. 83
(1838-1920)
n. 6 Nachtgesang

W. A Mozart Trio in mi b mag. per cla, vla e pf K 498 “dei birilli”
(1756-1791) Andante
Menuetto
Allegretto

ENSEMBLE
Ermanno Veglianti clarinetto
Gianfranco Borrelli viola
Enrico Maria Polimanti pianoforte

PROGRAMMA II PARTE

M. Bruch da 8 Pezzi cla, vlc e pf op. 83
(1838-1920)
n. 1 Andante

L. van Beethoven Trio in si b mag. cla, vlc e pf op. 11
(1770-1827) Allegro con brio
Adagio
Tema e variazioni

ENSEMBLE
Ermanno Veglianti clarinetto
Anna Armatys violoncello
Enrico Maria Polimanti pianoforte